Il mistero del "Quattro dell'orologiaio": Perché gli orologi usano IIII invece di IV (e come leggerli)
In un mondo di smartwatch digitali e schermi lampeggianti, c'è qualcosa di innegabilmente elegante in un classico quadrante analogico con numeri romani. Parla di storia, tradizione e una certa raffinatezza.
Tuttavia, se guardate da vicino un orologio con numeri romani — come quelli della nostra Collezione Jowissa Roma — potreste notare qualcosa di strano. Il numero 4 non è scritto come "IV" (come avete imparato a scuola), ma come "IIII".
È un errore? Una svista?
In realtà, è una tradizione orologiera secolare nota come il "Quattro dell'orologiaio". Ecco la storia dietro questa particolarità e una guida rapida per padroneggiare la lettura di questi quadranti classici.
Il Bignami: Come leggere i numeri romani
Prima di risolvere il mistero del numero 4, ripassiamo le basi. Leggere un orologio con numeri romani è più facile di quanto sembri. Dovete solo conoscere tre simboli:
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I = 1
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V = 5
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X = 10
Le regole seguono una logica semplice:
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Addizione: Se un simbolo più piccolo è dopo uno più grande, lo si aggiunge (es. VI è 5 + 1 = 6).
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Sottrazione: Se un simbolo più piccolo è prima di uno più grande, lo si sottrae (es. IX è 10 – 1 = 9).
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L'eccezione: Negli orologi, la regola standard di sottrazione per il numero 4 (IV) viene solitamente ignorata a favore di IIII.
Il mistero: Perché IIII e non IV?
Non c'è un unico motivo confermato per cui gli orologiai preferiscano il IIII, ma ci sono tre teorie principali, che vanno dalla simmetria visiva ai decreti reali.
1. La teoria della simmetria (La ragione più probabile)
L'orologeria è un'arte di equilibrio. Su un quadrante rotondo, i simboli devono avere un "peso" visivo uguale per essere piacevoli alla vista.
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Guardate il lato opposto del quadrante. Il numero 8 è scritto come VIII, che è un insieme di caratteri pesante e largo.
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Se usassimo IV per il 4, sembrerebbe sottile e sbilanciato rispetto al pesante VIII di fronte.
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Usando IIII, la larghezza corrisponde quasi perfettamente all'VIII, creando un aspetto armonioso e simmetrico.
2. La "Regola del tre"
L'uso di IIII crea un ritmo poetico sul quadrante che divide le 12 ore in tre gruppi perfetti:
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Primi 4 numeri: I, II, III, IIII (Usano solo I)
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Successivi 4 numeri: V, VI, VII, VIII (Usano V)
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Ultimi 4 numeri: IX, X, XI, XII (Usano X)
3. Il decreto del Re (La leggenda)
Una leggenda popolare narra del re Luigi XIV di Francia (il Re Sole). Si dice che un orologiaio presentò un orologio al Re usando "IV". Il Re, preferendo l'aspetto del IIII, insistette affinché fosse cambiato. Poiché non si discute con un Re, lo stile rimase!
Perché scegliere un orologio con numeri romani oggi?
Potreste chiedere: Perché indossare numeri romani nell'era moderna?
La risposta è lo Stile. I numeri romani trasformano un segnatempo in un gioiello. Aggiungono uno strato di texture e fascino vintage che i numeri semplici spesso non hanno.
In Jowissa, celebriamo questa tradizione con la nostra Collezione Roma. Combiniamo questi classici indici romani con la nostra qualità Swiss Made e elementi di design moderno:
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Vetro sfaccettato: I nostri cristalli taglio diamante catturano la luce, facendo brillare i numeri romani sottostanti.
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Quadranti colorati: Posizioniamo classici numeri oro o argento su profondi quadranti smeraldo, ametista o turchese per un look che è sia storico che contemporaneo.
Che apprezziate la storia del "Quattro dell'orologiaio" o semplicemente amiate l'equilibrio del quadrante, un orologio con numeri romani è una dichiarazione che non passa mai di moda.
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